Terzo Leclerc e grande rimonta di Hamilton.
Piastri vince con autorità il GP di Spa imponendosi sul compagno Norris con un sorpasso al primo giro, approfittando di una scelta un pò ingenua di Lando sul momento di dare lo stacco al via sotto safety car. La partenza molto ritardata per scarsa visibilità dovuta alla pioggia ha sicuramente condizionato la gara di molti piloti, innescando anche una scia di polemiche, inizialmente infatti è stata interrotta la procedura di partenza con bandiera rossa, per poi aspettare 1′, 20″ circa per ripartire sotto safety car rimasta in pista per ben 4 giri.
E apparsa chiara la volota della direzione gara di eliminare qualunque condizione di rischio, questo ha però in parte vanificato le scelte strategiche di alcuni piloti che avevano sacrificato l’asetto del sabato proprio per avere una vettura più performante la domenica sul bagnato. Tornando alla gara le McLaren si sono dimostrate ancora più efficaci del previsto, dimostrando la loro superiorità aerodinamica tradotta in più carico con meno drag.
Buona prestazione complessiva della Ferrari che ricordiamo portava l’attesa nuova sospensione posteriore, chiamata ad attenuare i problemi della SF25. Leclerc terzo al traguardo è protagonista di una grande prestazione connubbio di velocità e capacità di gestione come da tempo ci ha abituato, grande gara anche di Hamilton, partito dalla pit lane dopo dello bruttisime qualifiche che lo avevano relegato alla 18° posizione. Nelle condizioni difficili il campione inglese si esalta e tira fuori il mestiere rimontando tantissime posizioni nei primi giri e sfuttando poi il vantaggio di essere il primo a passare alle slick quando la pista si va ad asciugare, il settimo posto finale considerando da dove partiva è un’ottimo risultato.
Da recriminare ha senza dubbio Max Verstappen, uno dei piloti che partiva con scelte di aerodinamica e assetto da bagnato e che avrebbe voluto sfruttare quelle scelte in una prima fase di gara su pista decisamente più difficile. Alla fine il GP del Belgio non è stata una gara molto emozionante, ed ha ribadito ancora una volta come la Meclaren sia l’unica candidata ai due titoli mondiali, e l’unica emozione ci verrà dalla eventuale lotta fino all’ultimo GP dei suoi due alfieri.